Anca, protesi di rivestimento per non abbandonare la carriera sportiva. Il caso del tennista Andy Murray

Anca, protesi di rivestimento per non abbandonare la carriera sportiva. Il caso del tennista Andy Murray

Anca, protesi di rivestimento per non abbandonare la carriera sportiva. Il caso del tennista Andy MurrayIl tennista britannico Andy Murray ha scelto la protesi di rivestimento per curare la sua artrosi d’anca e poter partecipare al torneo di Wimbledon a luglio. I vantaggi di questa protesi rispetto all’intervento in artroscopia, li spiega il dottor Pierantonio Gardelin, specialista in chirurgia ortopedica.

Dopo il fallimento del primo intervento in artroscopia per curare la sua artrosi d’anca, il giovane tennista britannico Andy Murray ha deciso di sottoporsi ad un altro intervento, stavolta ricorrendo alla protesi di rivestimento femorale. «L’artrosi all’anca – dice il dottor Pierantonio Gardelin -, stava mettendo in serio pericolo la carriera sportiva del tennista, come è frequente per molti giovani sportivi che vengono colpiti da questa patologia degenerativa. Tuttavia, non sempre l’artrosi coincide necessariamente con la fine dell’attività agonistica. Infatti, il rivestimento femorale, consigliato a Murray per curare la sua artrosi d’anca, permette agli sportivi di risolvere il problema e proseguire nella carriera sportiva senza che l’intervento comprometta in maniera radicale le loro performance».  

Protesi di rivestimento femorale: perché è la migliore per gli sportivi?

«Il vantaggio della protesi di rivestimento femorale – continua il dottor Pierantonio Gardelin – consiste nel mantenere intatto l’osso femorale e le sue funzioni biomeccaniche all’interno dell’articolazione. Questo vantaggio è reso possibile grazie alla tecnica chirurgica mininvasiva e a una speciale protesi che ricopre e non sostituisce la testa del femore. Infatti, con la protesi di rivestimento, la testa del femore non viene tagliata ma ricoperta da una coppa di metallo che mantiene inalterata la forma dell’articolazione dell’anca. Questo permette al paziente di percepire il movimento dell’articolazione come naturale, di sentirsi stabile, e di avere coscienza dei propri movimenti. Inoltre, la protesi di rivestimento femorale è una soluzione più duratura rispetto ad altre opzioni protesiche, il che si rivela estremamente importante nel caso di uno sportivo, in cui l’articolazione subisce uno sforzo molto intenso e prolungato che danneggerebbe rapidamente la protesi standard, rendendo praticamente impossibile il ritorno alla vita sportiva di prima. La maggiore longevità del rivestimento femorale – conclude l’esperto – è data anche dal materiale utilizzato, ovvero una lega di metallo di altissima qualità, molto resistente e priva di imperfezioni che può sostenere carichi elevati senza rischi di rottura, anche durante un’attività sportiva molto intensa come quella di Murray».

photo: www.instagram.com/andymurray/

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Laura Danesi

Buongiorno Dottore,
la diagnosi : coxalgia in edema osseo acetabolo sinistro+tendinopatia ileopsoas a sx con condropatia acetabolare che ha superato indicazione di artroscopia. Sono uno sportivo e mi hanno consigliato infiltrazioni. cosa mi consiglierebbe? il tipo di interevento che Lei propone di rivestimento sarebbe consigliato da fare ora ? io ho 55 anni. Maschio,

Pierantonio Gardelin

Buongiorno
Le infiltrazioni con acido ialuronico non le darebbero beneficio nè per l’edema osseo (per cui sarebbero più indicati i bifosfonati e i campi elettromagnetici pulsati) nè per la tendinite la cui terapia migliore sarebbe la fisiokinesiterapia.
Se invece vi è anche una degenerazione artrosica allora le infiltrazioni potrebbero dare beneficio.
In caso di fallimento di queste terapie e la richiesta alta del paziente di tornare a fare attività sportiva senza limiti allora l’artroplastica di rivestimento rappresenterebbe la migliore soluzione definitiva.
Cordiali saluti

Dott. Pierantonio Gardelin

Venerando

Buonasera dott. Gardelin, mi hanno diagnosticato la coxartrosi all’anca dx, ho 62 anni ed inizio ad avere delle difficoltà in particolare salendo le scale, sono nelle condizioni di potere ancora effettuare l’intervento di protesi di rivestimento?

Pierantonio Gardelin

Buonasera
L’intervento di artroplastica di rivestimento è indicato per l’uomo giovane (minore di 65 anni) e sportivo. La qualità ossea è proporzionale al tono muscolare ed è un requisito fondamentale.

Dott. Pierantonio Gardelin

Emanuele Masuzzo

La protesi di rivestimento, si potrebbe fare in qualsiasi caso di artrosi?? Anche nei casi più gravi?? Praticamente viene limata la testa del femore e ridotta di dimensione per poter essere rivestita…!!

Pierantonio Gardelin

è un intervento dedicato al giovane uomo sportivo anche se affetto da grave coxartrosi. Necessita di una buona qualità ossea del collo femorale

Dott. Pierantonio Gardelin

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