Artrosi di anca e ginocchio: ecco perché la vacanza perfetta è al mare

Per chi soffre di artrosi di ginocchio o anca, quest’anno le vacanze al mare possono essere ancora più piacevoli. Camminare con i piedi o le gambe immerse in acqua, infatti, aiuta ad alleviare il dolore da artrosi. Ecco i consigli del dottor Pierantonio Gardelin, chirurgo ortopedico esperto di anca e ginocchio.

La meta perfetta per chi soffre di artrosi di anca e ginocchio, ma anche caviglia, è il mare. Molto spesso, purtroppo, le persone che soffrono di artrosi agli arti inferiori possono sentirsi scoraggiate a prenotare una vacanza o anche solo weekend, per paura che il dolore possa influenzare la qualità del tempo in vacanza. «Una camminata in spiaggia tutte le mattine con l’acqua fino al ginocchio o, se la muscolatura delle gambe è piuttosto forte, immersi fino all’ombelico – spiega il dottor Pierantonio Gardelin – può aiutare il paziente ad alleviare il dolore provocato dall’artrosi. Il motivo è che in acqua il peso corporeo che grava sulle articolazioni degli arti inferiori si riduce. Per esempio, se camminiamo immersi nell’acqua fino all’ombelico, il peso che devono sopportare le articolazioni si riduce del 50%, mentre diminuisce del 33% se l’acqua arriva fino al petto e del 20% se arriva fino alle spalle”.

Dolore da artrosi di anca o ginocchio? Ecco come il mare aiuta ad alleviare il dolore

Per alleviare il dolore da artrosi, camminare con i piedi in acqua non è sufficiente. «Il consiglio è di camminare in acqua immergendosi fino all’ombelico, e non solo fino al polpaccio come magari si è soliti fare – continua l’esperto -. Infatti, in quest’ultimo caso, il peso corporeo si riduce solo del 5% e non è sufficiente ad alleviare il carico del peso corporeo sulle articolazioni. Del resto, minore è il sovraccarico sulle articolazioni, maggiore è il beneficio. Pertanto, se il peso corporeo è ci circa 70kg, camminare immersi fino all’ombelico nell’acqua del mare o in piscina, esercita un carico sulle articolazioni di anca e ginocchio pari alla metà del peso corporeo. Questo permette quindi di camminare senza dolore. Inoltre, camminare in acqua è un ottimo esercizio anche per rafforzare i muscoli, elemento fondamentale per aiutare l’articolazione danneggiata.  Infine – conclude il dottor Gardelin -va ricordato che la camminata in mare ha effetti positivi anche sulla circolazione venosa, sulla vascolarizzazione, ha effetto drenante e fa bene anche all’umore”.

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