01 Ago Il Dottore risponde
Posted at 10:28h in Blog | Chirurgia Protesica Mininvasiva | Protesi Ginocchio | Protesi Anca, Senza categoria 251 Comments
Questa sezione è dedicata alle domande dei pazienti: scrivi una domanda utilizzando lo strumento qui sotto e il Dottor Gardelin ti fornirà una risposta al più presto.
distorsione al piede verificata al pronto soccorso. Qualche giorno dopo ho fatto una risonanza magnetica che ha evidenziato “Edema endospongioso a carico dell’ astragalo con evidenza di una stria ipointensa come da frattura endospongoosa, rima di ipointensitá come da frattura endospongoosa si apprezza anche sul terzo distale della tibia sul versante esterno. Falda liquida intrarticolare”, in questi giorni non ho poggiato il piede per terra e da ieri 30/11 ho iniziato a camminarci con le stampelle anche se poco. Vorrei sapere quanto tempo é necessario per poter recuperare, ad oggi sento dolore se premo la zona interessata ma quando cammino non particolarmente.
Ho un tutore che uso da quando sono caduta, il problema principale é che ho paura che camminandoci costantemente, anche a lavoro, potrebbe a lungo andare darmi fastidio, quindi vorrei tornare quando mi sarò ripresa costantemente. Quanto può essere serio un edema, quanto bisogna stare fermi? Di solito quali sono i tempi di recupero? Grazie mille
Buongiorno purtroppo non mi occupo di patologie del piede mi spiace
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore, a seguito dolore alla gamba sinistra da giorni, probabile sciatalgia, ho eseguito una risonanza magnetica alla colonna vertebrale e sto visualizzando il referto che non ho ancora sottoposto al mio medico. Ma mi hanno detto che la mia colonna vertebrale non è messa bene. Questo quanto indicato nel referto:
“Esame condotto mediante acquisizione di sequenze in Spin Echo T1 e T2 in sagittale ed assiale e sequenze con saturazione del grasso (STIR), con apparecchiatura a basso campo(0,4 tesla)
In assiale si sono esaminati i dischi interposti da L1 a S1.
I dischi intervertebrali in L2 – L3, L3 – L4, L4 – L5 e L5 – S1 appaiono un poco ridotti in spessore e presentano alterazione di segnale con nucleo polposo ipointenso in T2 come per degenerazione discale (disidratazione del nucleo polposo).
Alterazione di segnale di tipo ipointenso nelle sequenze T1-pesate e iperintenso in sequenze STIR a livello del limitante
somatica superiore di 12, L3 e L5 come per ernie di Schmorl.
In L1-L2 il disco è contenuto.
In L2-L3 il disco è ridotto in spessore presenta bulging della sede mediana con parziale impegno di entrambi i recessi laterali.
In L3-L4 il disco presenta protrusione in sede mediana- paramediana bilaterale con appoggio sulla parete anteriore sacco durale e impegno pre e- intraforaminale bilaterale.
In L4-L5 il disco protrude ad ampio raggio di curvatura in sede mediana- paramediana bilaterale con appoggio sulla parete anteriore del sacco durale e parziale impegno di entrambi i recessi laterali.
In L5-S1 il bulging del disco in sede mediana con appoggio sulla parete anteriore del sacco durale.
Non alterazioni di segnale patologico dei corpi vertebrali presi in esame.”
mi può anticipare qualcosa se possibile? la ringrazio molto
Buongiorno purtroppo non mi occupo di patologie della colonna mi spiace non ho esperienza Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore ha la fattura del minisco sono sotto cura del reumatologo a chi mi devo rivolgere
ad un buon ortopedico
Buongiorno dr. Ho 39 anni e sono molto sportiva .
Un mese fa ho iniziato spinning e da subito ho avvertito in fase di carico, un dolore al ginocchio sinistro nella parte del tendine femoro rotuleo. È un ginocchio che ha subito molti interventi ( LCA/ menistectomia) diverse volte. L’ultimo 7 anni fa di innesto di staminali da tessuto adiposo. Soffro di valgismo.
Per scrupolo ho fatto una RC con ginocchio in carico ed è perso quanto le cito”mezzi di sintesi metallici in femore e tibia in esito di ricostruzione di legamento crociato anteriore.nin apprezzabili lesioni ossee a focolaio .minima sclerosi reattiva della superficie articolare dell’ emipiatto tibiale interno. Rima articolare di ampiezza conservata . Esame eseguito in carico.
Ovvio che non pretendo un riscontro senza essere sottoposta a visita ma mi preoccupava questo ” sclerosi”. Tra spalle e ginocchia ho subito abbastanza interventi. Grazie mille
Buona sera
La sclerosi è un termine che si usa per definire un sovraccarico osseo a volte concomitante con usura cartilaginea ma non nel suo caso quindi il referto non evidenzia niente di grave
È molto probabile che lo spinning le abbia causato un’infiammazione dell’apparato estensore
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore ho fatto una risonanza mi hanno trovato un piccolo edema muscolare che ormai mi trascino da quasi due anni nel tempo le ho provate tutte massaggi decontrattiranti e così via… Ma sto bene qualche giorno poi di nuovo come prima la domanda e : fare delle infiltrazioni cortisoniche nella zona colpita ossia sottocapo lare può aiutare?
Buongiorno purtroppo non mi occupo di patologie della spalla mi spiace non ho esperienza
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore ho eseguito una radiografia rachide lombo-sacrale e il referto dice:netta riduzione della lordosi fisiologica.Non lesioni osteostrutturali a focolaio.Non discopatie significative.Appuntimento spondilo-artrosico degli ultimi due metameri.Cosa significa?
La ringrazio
Buongiorno significa che a livello della colonna vertebrale Lombosacrale si evidenziano delle degenerazioni discali e artrosiche che possono quindi procurare dolore lombosacrale con irradiazione agli arti inferiori
Dott. Pierantonio Gardelin
Buonasera.
Sono una donna di 30 anni. A causa di una brusca frenata con l’auto, ho un fastidio al ginocchio sinistro. Il fastidio è localizzato sulla rotula e sulla parte inferiore della rotula potrebbe essere una tendinite del legamento crociato o o rotuleo? Riesco a distendere e piegare la gamba e camminare senza avvertire dolore.
Grazie in anticipo.
Buonasera
Molto probabilmente è una problematica rotulea
Per esserne sicuro dovrebbe eseguire una risonanza magnetica
Dott. Pierantonio Gardelin
Buonasera Dottor Gardelin sono una ragazza di 38 anni e da circa 3 anni soffro di dolore alle ginocchia e dolore alle anche il dolore aumenta
dopo una giornata di lavoro sempre in piedi e camminando il dolore aumenta quando poi mi fermo e mi viene oltre il dolore all anca anche all inguine e sopra la coscia ..Ho fatto delle radiografie ma non risulta niente.Cosa posso fare a chi mi posso rivolgere per capire da cosa dipendono questi dolori?grazie
Buona sera
Non credo che sia un problema di anche bensì di colonna vertebrale
Ha provato a consultare qualcuno in tal senso?
Dott. Pierantonio Gardelin
Salve dottore, ho 36 anni e mesi fa, a seguito di una brusca frenata con le gambe per trattenere il mio cane, ho sentito un leggero bruciore sotto al ginocchio nella parte interna. Non si è gonfiato però da quel momento sento uno scatto e mi da fastidio a momenti. Sospettando una lesione meniscale ho effettuato una risonanza che però non evidenzia nulla se non che un ispessimento con edema del tendine rotuleo. Penso però che il menisco mediale in qualche modo sia stato intaccato, perché lo scatto e il dolore provengono dal punto della rima articolare tra tibia e femore, secondo lei può essere imprecisa la risonanza? E in caso è sempre necessario l’intervento chirurgico per risolvere il problema? Ho già fatto della fisioterapia ma il dolore al ginocchio non passa. Grazie
Buongiorno, sì a volte la risonanza magnetica non evidenzia lesioni che in effetti ci sono. Nel dubbio potrebbe eseguirne un’altra ad alto campo.se si fa visitare da un ortopedico con esperienza però ci sono dei test che confermano o escludono il sospetto di una lesione meniscale.in caso di conferma di quest’ultima essendo causata da un evento traumatico e’ quasi sempre Chirurgica . Fa bene comunque a fare della fisioterapia.
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Egregio Dottore, sono una signora di 79 anni, vivo a Milano e dovrei fare l’intervento all’anca dx.
Ho letto con molta attenzione ed estremo interesse le informazioni sulla sua tecnica di intervento, mediante l’incisione anteriore, per tutti i fattori positivi che ne deriverebbero e precisa però che questa modalità non può essere praticata a chi è in sovrappeso ed io sono “alta” cm. 155 e peso 69 kg.
Detto ciò vorrei cortesemente sapere che altra modalità di intervento viene da lei praticata a chi non è idoneo all’incisione anteriore come nel mio caso.
Resto in attesa della sua cortese risposta e le invio, con l’occasione, i miei migliori saluti.
Gabriella Ranzato
Non è detto che non si riesca a fare nel suo caso. Non mi pare un “sovrappeso” esagerato
Vediamoci a visita e la valuto fisicamente ma penso che si possa fare
Dott. Pierantonio Gardelin
Buonasera Dottore,
mia suocera ,operata nel 2018 ginocchio destro ,ora ha problemi al ginocchio sinistro .Chiedo ,se a 94 anni ,possono essere ancora utili le infiltrazioni di acido ialuronico , per poter alleviare il dolore ,che si concentra sopratutto nella parte posteriore
Ringrazio
L’acido ialuronico può essere sempre utile dipende solo dal grado di artrosi
Dott, Pierantonio Gardelin
Buongiorno Dott. Gardelin, vorrei sapere se posso fare un intervento dì protesi anca destra mini invasiva anteriore se ho già fatto intervento ernia inguinale destra 9 mesi fa? Cordiali saluti
Si può farlo
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore, sono stato operato di protesi d’anca due mesi fa causa frattura collo del femore per trauma, caduta bici ho 64 anni, al momento riesco a camminare senza ausili zoppicando, per dolore laterale e alla coscia e al gluteo che si estende al muscolo del qudricipide, anche a riposo il fastidi si irradia dal gluteo sulla coscia per arrivare alla gamba, il muscolo non fa male, però, quando disteso piego il ginocchio sento dolore al gluteo, in ogni caso l’articolazione la movimento bene, sono un po’ preoccupato, mi scusi per la lungaggine saluti e grazie
2 mesi sono pochi
Se comunque continua un minimo miglioramento non si preoccupi per il momento
Continui a rinforzare la muscolatura così starà sempre meglio
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno Dottor Gardelin .Sono in una fase molto complessa,ho grossi problemi di camminata,ho resistito fino a questo punto;io vivo nelle marche e sono stato dal suo collega che opera nella mia regione,settembre 2022,l’intervento da rivestimento anca ,era previsto x agosto 2023;non essendo mai stato contattato da nessuno della struttura ho chiamato io e mi e’stato risposto che x problemi di buget tramite clinica convenzionata al ssn per quest’anno non c’é possibilita’ e per il prossimo non si sa,di richiamare vs Febbraio,il consiglio é di vedere altre vie!!!!Mi é caduto il mondo addosso,le chiedevo,se lei avesse possibilita’ di effettuare intervento in tempi rapidi,chiaramente dopo aver effettuato visita !!Cordiali saluti
Buongiorno
tempi d’attesa in SSN presso Clinica San PioX Humanitas Milano 2/3 mesi
per visita può contattare lo studio medico più vicino a lei, troverà tutti gli indirizzi e i numeri telefonici, qui sul sito internet nella sezione contatti
cordiali saluti
Segreteria Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore.
A seguito gonfiore mano polso senza trauma ma con dolore acuto e rigidità articolare mi sono recata in pronto soccorso dove il chirurgo della mano mi ha detto che poteva trattarsi di una tendinite. Mi sono curata con brufen 600. Successivaente in seguito ad una ecografia è stato rilevato un versamento articolare. Tendini nella norma. Il medico che mi ha fatto ecografia sospetta artrite reumatoide autoimmune. Ci sono altre cause di un versamento articolare senza trauma? Mi hanno diagnosticato anche una parodontite proprio nel lato destro, quello della mano dolente. Potrebbero esserci delle correlazioni?
Buongiorno
il Dott. Gardelin non si occupa di ortopedia della mano, ma di anca e ginocchio
buongiorno dottore ho 69 anni a seguito dolori ad entrambe le ginocchhia e dopo aver fatto diverse infiltrazioni con acido ialuronico fisioterapie e dopo rx che riporta :aspetto acuminato delle spine tibiali con riduzione deel’interlinea articolare mediale con sclerosi sub-condrale del piatto tibiale da sofferenza condro-meniscale bilateralmente.Apprezzabilità inoltre di calcificazioni laminari intra-meniscali bicompartimentali bilateralmente.Osteoporosi diffusa a seguito di tutto cioò non avemdo ottenuto nessun beneficio ho fatto infiltrazioni con cellule staminali 7 giorni fa ora mi è comparso di nuovo il dolore pur cercando di non caricare le ginocchia (mi sposto in casa su sedia con rotelline e/o stampelle
questo dolore è normale? e che prospettive ho per il futuro?
grazie
Buona sera innanzitutto la sua sintomatologia è molto più grave di quello che il referto delle sue radiografie lascia intendere.quindi sicuramente oltre le ginocchia lei ha altre problematiche che non le permettono di camminare senza dolore.prima tra tutte potrebbe essere la colonna vertebrale che a volte da dolore gambe Ale ginocchia e difficoltà nella deambulazione.importantissimo è fare una corretta diagnosi e tanta tanta fisioterapia es esercizi rinforzo muscolare
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Buon pomeriggio dottore, in seguito ad un incidente stradale ho eseguito radiografia al ginocchio con esito negativo. Visto il perdurarsi del gonfiore, del dolore e della lieve zoppia ho eseguito dopo 10 gg una risonanza dalla quale si è vinto un edema osseo intraspongiosa emipiatto mediale, frattura intraspongiosa dell’emipiatto laterale, con lieve avvallamento. È corretto indossare un tutore a 30 gradi per 1 mese? E successivamente cosa avverrà? La ringrazio.
Buongiorno il fatto che coesista un avallamento associato alla frattura peggiora la prognosi del ginocchio. Sarebbe indicato l’intervento chirurgico per ricostruire atomicamente l’articolazione.se questo non fosse possibile tutore in scarico per 40 giorni e successivamente controlli per definire la gravità dell’avallamento e le ripercussioni sulla cartilagine
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dr Gardelin,
la mia richiesta é un po’ particolare in quanto stavo cercando un ortopedico che avesse seguito qualche squadra di pallavolo.
Sono una ragazza di 29 anni che gioca a pallavolo da una vita che da qualche anno lamenta dolore alla spalla dx, confinato solo nel momento in cui colpisco il pallone in attacco/battuta, poi svanisce.
clinicamente non ho lesioni di nessun tipo, questo quello che riporta la Risonanza con mezzo di contrasto di qualche anno fa:
Regolari tendini sovraspinoso, sottospinoso e sottoscapolare senza lesion parziali o a tutto spessore Conservato il trofismo del ventri muscolar.
Continuo e in sede tendine capo lungo del bicipite omerale. Non si osservano lesioni del cercine glenoideo.
Sono regolari i legamenti giono- omerali
Regolare l’articolazione acromion claveare con acromion di tipo 2 che impronta lievemente la porzione miotendinea del savraspinoso
Si segnala lieve slargamento dell’intervallo dei rotatori Minima flogosi della borsa subacromion deltoidea.
Il primo ortopedico ha riscontrato una riduzione dello spazio di scorrimento subacromiale con modesta disomogeneità del sovraspinoso.Ha consigliato il rinforzo dei MM depressori della testa omerale e dei coaptanti della SO. Causa covid ho iniziato tardi le cure ma con scarso successo quindi A distanza di un anno dalla risonanza un secondo ortopedico specializzato nella spalla ha diagnosticato un sovraccarico funzionale della spalla dx a carico della cuffia posteriore con conseguente riposo/fisiokinesiterapia/stretching per almeno 6 mesi.
Sto continuando da un anno e mezzo e nonostante il problema sia notevolmente migliorato mi ritrovo ancora ad avere fastidio quando colpisco la palla e onestamente sono un po’ demoralizzata e non so bene cosa fare.
Magari lei ha qualche suggerimento in merito dato che segue diverse società di pallavolo e forse ha sentito di qualche atleta con il mio stesso problema o magari sa consigliarmi qualche suo collega che possa aiutarmi a trovate una soluzione
La ringrazio molto!
Buona sera sì mi spiace ma non mi occupo di patologie legate all’articolazione della spalla.le consiglio il mio collega Dottor Andrea Lisai
Dott. Pierantonio Gardelin
Buon giorno Dottore ho 42 anni mi chiamo Silvia, a Marzo scorso ho operato il menisco per lesione ed è andato tutto bene, poi ho iniziato ad accusare un dolore pero nella parte frontale abbiamo ripetuto la risonanza ed ora c’è ( nella vecchia risonanza di un anno fa non era presente) un EDEMA REATTVIO alla tibia, non capisco cosa c’è scritto in dettaglio ,il medico dice che vuole fare una tac e analisi del sangue, ma non mi ha detto di preciso cos’è.
non nego che il dolore costante e continuo mi preoccupa e anche la mancanza di una diagnosi a fronte di una risonanza mi preoccupa, cosa potrebbe essere? la risonanza non è suffciente ?
ringrazio in anticipo
Buona sera secondo me la risonanza magnetica è sufficiente per fare diagnosi e per spiegare la sua problematica.infatti abbastanza frequentemente dopo un intervento al menisco si può riscontrare una sofferenza dell’osso che viene evidenziato alla risonanza magnetica come edema.questo causa dolore che normalmente trova beneficio con l’utilizzo dei Bifosfonati.
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno, Dott Gardelin, grazie per il suo servizio.
Scrivo a nome di mio papà, che ha 58 anni, normopeso, ed è affetto da gonartrosi bilaterale, molto accentuata al ginocchio sinistro, ben piu lieve al destro.
Su questo ginocchio (il sinistro) mio padre, quando aveva 25 anni, si sottopose a una ricostruzione del crociato anteriore, piu asportazione del menisco interno, entrambi frantumati dopo una partita di pallone. Parliamo del lontano 1990, prima che nascessi io, e di chirurgia a cielo aperto. Dopo ha continuato a giocare a pallone, a praticare altri sport, oltre a fare sempre lavori manuali, e ora si trova un ginocchio senza piu cartilagine.
Gli hanno consigliato la protesi totale, ma lui ha paura dell’intervento, in cosi giovane età, e soprattutto ha paura di non poter piu lavorare.
Lui ora da tanti anni fa l’operatore ecologico presso la municipalizzata della nostra città (Roma), quindi si trova spesso a dover scendere e salire dal camion, movimentare grossi sacchi di spazzatura, ecc, e per quanto sia un lavoro pesante, ama il suo lavoro. E fa spesso dell’ironia dicendo: “quando andrò in pensione farò la protesi, ora ancora non posso permettermi di giocare a bocce o guardare i cantieri” 🙂
Ora le mie domande, Dottore, sono le seguenti::
1) la prima, è, se con un intervento di protesi, sia possibile continuare a svolgere lavori manuali come il suo: perche conoscendo papà, so bene che se lo mandassero in pensione anticipata o lo mettessero dietro un ufficio (il che sarebbe anche difficile, non avendo le competenze), se ne andrebbe in depressione.
2) la seconda, è, se invece procrastinare l’intervento di 5/6 anni, quando andrà in pensione, possa essere pregiudizievole alla riuscita futura dell’intervento stesso. Lui ancora ce la fa, ma chiaramente va avanti a infiltrazioni di cortisone e acido ialuronico. Ha tentato anche il gel piastrinico, ma quest’ultimo, senza alcun effetto.
Io, per il suo bene, non so cosa consigliargli
Grazie anticipatamente se mi vorrà rispondere e mi perdoni la prolissità.
Buonasera
Direi che se ce la fa è meglio aspettare
Continui a fare infiltrazioni ma anche fisioterapia con esercizi mirati per migliorare la funzionalità del ginocchio
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno, Dottor Gardolin, e grazie di cuore per questa bella rubrica. Mi perdoni la lunghezza.
Ho 42 anni, e 11 anni fa mi sono sottoposto al “tagliando completo” del mio ginocchio sinistro, come lo chiamo scherzosamente, ovvero ricostruzione LCA + LCP con tendini da donatore, rotti per una brutta lussazione a calcetto avvenuta anni prima. Restarono miracolosamente intatti cartilagini e menischi.
Il ginocchio non mi ha piu dato problemi, non sono un tipo sportivo, infatti non sono mai riuscito a pareggiare completamente il volume muscolare con quello della gamba sana (specialmente il vasto mediale è rimasto piu ipotonico), ma essenzialmente uso il ginocchio solo per camminare, andare in bici e un po’ di nuoto estivo. Non ho piu avuto il coraggio di tornare a “giocare a pallone”.
Proprio durante una delle mie camminate, ad agosto,su una buca ho avuto una lieve distorsione verso l’interno,in eversione, della caviglia, che a sua volta si è ripercossa sul ginocchio, che ha fatto un lieve movimento in valgo. Nulla di trascendentale, un po’ come se salissi su uno di quei cuscini instabili per la propriocettività.
Ho continuato a camminare a passo veloce come se niente fosse,e dopo una mezz’ora circa, in procinto di arrivare a casa, ho avvertito una piccola fitta che mi ha costretto a sedermi su una panchina perche zoppicavo un po. Per tutto il giorno seguente, il ginocchio non si è mai gonfiato, ma mi faceva un po’ male nella zona interna, specialmente a piegare la gamba, e si sentiva qualche piccolo scroscio, poi è passato nel giro di 48 ore.
Quella zona, tuttavia, sia prima che dopo questo piccolo trauma, resta sempre quella piu sensibile a eventuali doloretti. Una zona che idealmente parte dalla rotula (o meglio da appena sotto la rotula, verso sinistra), abbraccia tutta la parte interna fino a quella che so che si chiama la “zampa d’oca”. Tutti i movimenti in valgo me l’accentuano. Se nuotassi a rana ad esempio lo infiammerei. Ma non da ora, fin da quando era piu fresco di operazione. Eppure il ginocchio me lo sento stabile.
Pur coi limiti di un consulto a distanza, Dottor Pierantonio, pensa che dovrei indagare ulteriormente? potrebbe trattarsi di menisco e/o cartilagini? o semplicemente devo rassegnarmi al fatto che, in un ginocchio che ha avuto un intervento cosi importante, e dove non è stato piu curato il costante mantenimento muscolare, doloretti di questo tipo sono fisiologici?
Grazie anticipatamente, e buon lavoro!
Buonasera
Veda come va nelle prossime settimane
Se dovesse continuare la sintomatologia si dovrebbe indagare con una risonanza magnetica.
Se invece dovesse passare allora possiamo scongiurare lesioni importanti e quindi catalogare l’episodio come una distorsione senza conseguenze.
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Buonasera Prof.ssore
Volevo chiedere un informazione per mio figlio i 16 anni giocatore di calcio
Cosa significa un profilo osseo cartilagineo del femore sx lievemente irregolare? Mi hanno detto che potrebbe essere osteo controsi .
Buona sera, sì potrebbe essere una osteocondrosi se riguarda la superficie articolare della testa femorale
Cordialmente
Dott. Pierantonio Gardelin
Buonasera dottore la ringrazio per questo spazio che ci dedica
Ho effettuato una protesi al ginocchio sinistro che purtroppo ha sempre avuto una scarsa flessione che comporta dolore circa 9 mesi fa. Ho effettuato tanta tanta fisioterapia anche artrolisi per liberare le aderenze formatesi ma con scarsi risultati. L’estensione è buona ma la flessione sempre limitata e dolorosa. Cammino con zoppia e le scale sono veramente difficili da fare ma soprattutto scenderle quindi le faccio sempre con l’altro ginocchio …
Purtroppo sono ad un dolore più grande di quello che avevo prima di operarmi …
Ha qualche consiglio o mi devo rassegnare ?
Buonasera
9 mesi in effetti sono parecchi
Quindi probabilmente le rimarrà un ginocchio “fastidioso”
Ma se insiste con esercizi, cyclette e attività fisica anche in acqua continuerà a migliorare
La cosa peggiore è deprimersi e smettere di lavorare sul ginocchio
Cordialmente
Dott. Pierantonio Gardelin
Salve, ho 25 anni. Per un dolore continuo alle ginocchia (pensavo legato alla palestra ma pur non andandoci per mesi è continuato) sono andata a fare dei raggi ed è uscito “sclerosi subcondrale del piatto tibiale interno bilateralmente”. È possibile spiegarmi in modo semplice di cosa si tratta e le possibili cause e soluzioni? Ho prenotato la visita da un fisiatra ma intanto vorrei capire un po’ se è il caso di preoccuparmi o meno. Grazie mille.
Buonasera
Non c’è nulla da preoccuparsi, nulla di rilevante
È una descrizione molto comune anche in assenza di patologie
Sicuramente della fisioterapia potrebbe aiutarla
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Gent.mo dottore 20 anni fa sono stata operata di una protesi all’anca ,sono stata benissimo , adesso ho dolori che non posso stare nemmeno seduta lei cosa mi consiglia.Nella attesa la ringrazio ed ossequio
Le consiglio di fare una rx del bacino in carico per vedere se evidenzia una problematica protesica ( in questo caso potrei visitarla io)
In caso contrario potrebbe derivare dalla colonna vertebrale e quindi fare una visita fisiatrica
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno Dottore, da qualche mese soffro di dolori nell’area superiore ad entrambi i glutei, dolore che aumenta se resto in piedi o cammino per troppo tempo. La fisiatra ha riscontrato “lombalgia cronica in discopatia e spondilosi” mi ha prescritto ed eseguito 6 sedute di “Mesoterapia antalgica”, senza alcun risultato apprezzabile. Ora ho fatto una RM del bacino e l’esito è stato “Alterato segnale in corrispondenza dell’aletta sacrale di sinistra dove si apprezza un’area di disomogeneità strutturale di circa 25 mm di diametro massimo al disomogeneamente ipointensa nelle sequenze T1-pesate iperintensa nelle sequenze STIR senza tuttavia alterazioni della corticale
Non si riconoscono ulteriori lesioni ossee
Regolari i rapporti articolari sacro-iliaci e coxofemorali.
Note di coxartrosi bilaterale con sclerosi dei tetti acetabolari e riduzione dell’interlinea articolare.
Sovra rappresentazione del fluido endoarticolare in sede coxofemorale bilateralmente.
Regolare il trofismo delle teste femorali.
Non sono riconoscibili ulteriori alterazioni a livello delle strutture capsulo-legamentose muscolo-tendinee in esame”. Prendo degli antidolorifici (Dicloreum 150) ma avendo altre patologie non posso assumere il farmaco regolarmente. Lei cosa ne pensa?
Buongiorno
Per prima cosa farei una tac per studiare la neoformazione a livello sacro iliaco
Non sembra che ci siano problematiche maggiori alle anche.
Mi affiderei quindi a bravi fisioterapisti che eseguano terapie manuali e le facciano fare esercizi mirati per la colonna e le anche
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Gentilissimo Dott. Gardelin, prima di tutto la ringrazio per la Sua cortese risposta al mio quesito, e come da Suo suggerimento ho eseguito una TAC COLONNA IN TOTO E BACINO, qui di seguito il relativo referto:
“Significativa inversione della curvatura lordotica nel tratto cervicale della colonna con atteggiamento di carattere antalgico – posturale.
Presenza di alterazione osteofitaria somato – marginali delle contrapposte limitanti nel tratto compreso tra C4-C7. Aspetto indicativo di patologia cervico artrosica.
Listesi anteriore di C3 su C4.
Non apprezzabili alterazioni significative a carico del tratto dorsale della colonna.
A livello lombosacrale si apprezza listesi anteriore su base degenerativa di L3 su L4. Alterazione osteoaddensante a livello del corpo vertebrale di L5 di riferimento a possibile angioma vertebrale. Utili controlli. Marcata riduzione di ampiezza dello spazio intersomatico L5 – S1 per patologia involutiva cronica discale con fenomeni ex vacuum.
Alterazioni distrofica delle contrapposte superfici articolari in corrispondenza delle sincondrosi sacroiliache con fenomeni ex vacuum intraarticolare.
Non sono apprezzabili alterazioni significative a carico delle articolazioni coxofemorali. Le teste femorali presentano morfologia conservata. Non sono apprezzabili alterazioni di natura osteoaddensante a livello della spongiosa ossea dei tetti acetabolari.”
Cosa ne pensa?
Buona sera gli accertamenti non evidenziano problematiche alle articolazioni delle anche.quindi i suoi dolori derivano dalla colonna vertebrale e ed è per questo che le consiglio una costante terapia fisioterapiche e in mancanza di beneficio con quest’ultima una visita neurochirurgica
Dott. Pierantonio Gardelin
Buonasera dottore ho 51anni e tre mesi fa diciamo quasi 4 per una banale caduta ho subito la frattura del condilo femorale sinistro laterale, operata con placche e viti, 60 giorni senza appoggiare il piede Dalla sedia sono passata alle stampelle che da poco mi hanno dato l ok x camminare senza cosa ancora un po’ difficile per me stare senza (almeno una). La mia domanda è dopo quanto tempo il ginocchio si sblocca? Da sola riesco a piegare a 50 gradi, assistita dal fisioterapia arrivo a 90 con molta difficoltà. Vorrei sapere se è normale x il tipo di frattura e ora approfittando delle vacanze sto lavorando facendo ginnastica in acqua per tonificare il tono muscolare con la speranza che sia dovuto a quello.Quanto tempo dovrò aspettare ancora per riuscire a piegare da sola e con facilità il ginocchio? La ringrazio anticipatamente
Buongiorno
C’è una grossa variabilità nella ripresa dopo un trauma così importante. Alcune volte i miglioramenti continuano per mesi arrivando ad una stabilizzazione in circa 1 anno.
Continui a lavorare e vedrà che migliorerà mese dopo mese
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Salve dottore le scrivo per richiedere informazioni riguardante la sua opinione.
A giugno 2023 mi si è gonfiato ginocchio senza nessuna presunta motivazione ad oggi ancora sconosciuta , ho eseguito visita fisiatrica con esito:segni di artrosinovite del ginocchio con sospetta condropatia /meniscopatia mediale.
Eseguito risonanza magnetica 5 GG fa con esito radiologo : Alterazione di segnale intraspongiosa meta- epifisaria distale femorale, prevelente sul versante laterale, dove richiesta visita specialistica ortopedica.
Fatta visita ortopedica, dove ortopedico riferisce di rifare tac con liquido contrasto zona femorale per accertare e capire il problema.
Premetto che nel 2018 ho fatto un incidente d’auto frontale dove ho subito frattura tibia però piede dx , ma considerando che sono rimasto incastrato auto e l’impatto è stato nel mio lato sinistro del corpo xchè mi hanno tirato fuori tagliano auto nella parte sx.
Chiedo parere medico.
Grazie mille per la disponibilità e cortesia
Buona sera, ha eseguito la tac richiesta?
In caso di esito negativo della tac allora la problematica ossea e quindi la sua sintomatologia migliorerà utilizzando terapia con i Bifosfonati tramite iniezioni intramuscolari.cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
E possibile che dopo circa 17 mesi da intervento protesi totale ginocchio sia ancora gonfio e quando cammino mi devo fermare per il dolore inoltre olfatto anche lavaggio al ginocchio con intervento artroscopia . Grazie buona giornata.
Buongiorno, in effetti dopo 18 mesi dall’intervento e dopo un lavaggio in artroscopia se continua il dolore è probabile che rimarrà una protesi dolorosa. Continui comunque a fare esercizi per rinforzare la muscolatura in qualsiasi modo lei riesca. Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
—
Salve dopo un operazione di microdiscectomia ed erniectomia l4l5 dx ho avuto dei dolori all’anca sempre a dx e con referto di RM che indica una lieve riduzione in ampiezza della rima articolare sul versante int. e iniziale assottigliamento rivestimento condrale.. note di borsite peritrocanterica…lei cosa mi consiglia…
Grazie per l attenzione e la disponibiltà
Buongiorno, dal referto non mi sembra una situazione di importante patologia alle anche.le consiglio di eseguire sedute di fisioterapia mirate con esercizi per rinforzare il tono muscolare soprattutto del medio gluteo, propriocettiva, stabilità del core.
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore
mi scusi se la disturbo ancora ma sono molto preoccupata, ho 62 anni il 12 maggio in seguito ad una caduta ho riportato la frattura composta del piatto tibiale laterale in corrispondenza dell eminenza tibiale posteriore, ho eseguito una risonanza ginocchio da cui risulta un lieve infossamento del piatto tibiale laterale ed edema della spongiosa del condilo tibiale laterale per cui mi è stata prescritta la seguente terapia:
Magnetoterapia terapia 6/8 ore al giorno e Difosfonal 200 im 1 fiala al giorno per 12 giorni e poi 1 fiala alla settimana x 3 mesi
Quindi risonanza di controllo
Cosa ne pensa?
Mi spaventano l edema osseo e gli effetti collaterali del farmaco
Sto benino,riesco a camminare senza stampelle ma sento ancora fastidio nella ipertensione e iperestensione
Grazie mille
Buongiorno
Non ci sono eccessivi effetti indesiderati del difosfonal e la terapia è corretta
Mi raccomando faccia tanta fisioterapia per recuperare il tono muscolare
Cordialmente
Dott. Pierantonio Gardelin
Salve…Mi è stata diagnosticata una spongiosi ossea del cuboide in seguito ad una risonanza magnetica . Da un mese e mezzo ho dolore …tuttavia riuscivo a camminarci. Ora pare la cosa sia peggiorata. Grazie
Buongiorno mi occupo di patologie dell’anca e del ginocchio, non del piede;
comunque tendenzialmente la problematica della spongiosa si cura con i bifosfonati, magnetoterapia e fisioterapia
Dott Pierantonio Gardelin
Buonasera ho 62 anni,il 12 maggio in seguito ad una caduta ho riportato la frattura composta del piatto tibiale laterale in corrispodenza della eminenza intercondiloidea, dopo 35 giorni ho eseguito una tac da cui risultano iniziali segni di osteoriparazione e versamento intraarticolare
Domanda: è normale che dopo 35 giorni la frattura non sia ancora saldata e il versamento non si sia ancora riassorbito?
Oggettivamente io sto benino posso caricare ma ho difficoltà nella flessione completa e sento rigidità e pesantezza dell articolazione
Quando è consigliato iniziare l fisioterapia?
Grazie mille
Buongiorno
Si è normale
Inizi la fisioterapia per rinforzo muscolare
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore ho 75 anni e sono un appassionato di montagna. Otto anni fa sono stato operato ad ambedue le ginocchia per protesi totale poiché, a causa del dolore, non riuscivo quasi più a camminare. Una volta operato sono ritornato alle mie passeggiate di 10 -12 ore di montagna e ho continuato fino a due anni fa quando mi si è formata una borsite alla zampa d’oca del ginocchio sinistro che mi ha costretto ad interrompere quasi totalmente la mia passione. Ora faccio un paio d’ore di camminata in pianura e poi mi devo fermare perché comincia a dolermi la gamba al di sotto del ginocchio. La borsite mi è stata aspirata un paio di volte ma dopo poco tempo dall’intervento è ritornata tale e quale. Inoltre mi hanno consigliato di non farlo perché potrebbero sorgere delle complicanze alla protesi. Vi è qualcosa che posso fare per poter ritornare a camminare in montagna magari per qualche breve passeggiata?
La ringrazio anticipatamente per un suo cortese consiglio.
Cordialmente Pellizzari Fabio
Buona sera il suo caso è molto particolare.non ho elementi sufficienti per poterla aiutare da remoto mi spiace.
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno Dottr Gardelin mio figlio di 14 anni è stato operato di menisco esterno ginocchio sinistro dopo 2 mesi dall’intervento a iniziato a giocare a calcio e dopo ogni allenamento ha il ginocchio gonfio,gli metto il ghiaccio e sgonfia non del tutto,non gli fa male mi chiedo se è normale sono preoccupato e non so cosa fare mi può dare un consiglio grazie
Buongiorno
Il menisco è una struttura importantissima per la stabilità del ginocchio. Togliere parte del menisco esterno comporta un’instabilità cronica che arriva a far gonfiare il ginocchio. Non le so dire per quanto tempo si continuerà a gonfiare la cosa più importante e fare degli esercizi di fisioterapia mirati alla stabilizzazione del ginocchio che può controllare l’infiammazione.
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore, mi è stata diagnosticata tramite ecografia una cisti di Baker ginocchio sx , a contenuto liquido corpuscolato del diametro massimo di 66mm X 35mm, asintomatica. Sono uno sportivo di 51 anni , sono stato operato in passato prima al menisco mediale e poi al crociato anteriore; svolgo tutt’ora attività agonistica di badminton. Vorrei sapere da lei come trattarla.
Buongiorno
Normalmente la cisti insorge per un’infiammazione al ginocchio che porta anche una sintomatologia dolorosa. Se così non fosse io non la tratterei in quanto da sola non costituisce una patologia
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno
Ho sentito parlare di questo intervento denominato” CASLIT”
X il conflitto femori-acetabolare
Volevo sapere cosa ne pensa e se lo consiglia
Ho 59 anni
Grazie
Buongiorno il conflitto femoro-acetabolare può essere causa di artrosi all’anca. Tutti gli interventi conservativi devono essere eseguiti in età giovanile. Suppongo che a 59 anni si sia già instaurato un processo artrosico tale per cui questi interventi non ottengono risultati definitivi.
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno
Ho fatto infiltrazioni di cellule staminali al ginocchio è possibile che a distanza di due mesi il dolore alle ginocchia non è mai passato grazie x una risposta
fa parte di problematiche che può avere un ginocchio artrosico, continui con la fisioterapia/rinforzo muscolare e attenda il beneficio che arriverà nei prossimi mesi
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno
Sono stato operato 5 mesi fa di protesi anca.Dopo 5 giorni di fisioterapia mi è stata diagnosticata la frattura del femore con emorragia interna.Ora ho delle calcificazioni.Se procedo con intervento per toglierle,che probabilità ho della loro ricomparsa?
Cordiali saluti
Mauro
Buongiorno e per sapere se le calcificazioni sono ancora attive si dovrebbe fare una scintigrafia. Al tempo stesso bisogna capire se le calcificazioni stesse sono causa di un problema oppure possono essere lasciate senza recare danni alla
funzionalità della protesi
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Salve,
ad un ragazzo di 14 è stato diagnosticato mezzo RM “Edema dell’osso sub-condrale” del condilo femorale laterale.
in alternativa a terapia tecar + laser + iniezioni acido ialuronico, si potrebbe valutare un’ipotesi di intervento “subcondroplastica”?
Mi riferiscono di pareri contrastanti su terapia tecar e laser per ragazzi in fase di sviluppo, per cui le chiedevo se tramite invio del formato digitale di RM fosse in grado di poter valutare l’eventuale prenotazione di un appuntamento.
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrà dedicarmi
Buongiorno mi spiace ma non ho esperienza di trattamenti su pazienti al di sotto di 18 anni e.
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Dottore buonasera,cosa significa inspessimento dell’osso femorale?E cosa si può fare per guarire?
Buonasera
Dipende. Ho poche informazioni per darle delle risposte corrette. Ma lei ha una protesi a livello femorale? Ha dolore?
Dott. Pierantonio Gardelin
Buona sera dottore, ho letto un suo articolo sulla Gazzetta dello sport lo scorso dicembre 2022 per le problematiche relative alle anche. Sono un uomo di 50 anni che ha sempre giocato a calcio e calcetto fino all’età di 38 anni. Da qualche mese lamento dei dolori ad entrambe le anche, all’inguine, all’interno coscia e a volte anche sul lato frontale della coscia destra. Io nel frattempo ho fatto numerosi esercizi di rinforzo muscolare per glutei, quadricipiti, estensori posteriori, cyclette.un pò di nuoto e stretching dello psoas. I dolori a volte diminuiscono a volte ritornano insistenti ma ho comunque sempre la sensazione di avere la muscolatura delle anche sempre indolenzita Ho chiesto al mio medico di base e mi ha fatto fare delle radiografie delle anche e del bacino. E’ emerso che sono “ridotte le ampiezze delle rime articolari coxfemorali reperto più evidente a sinistra dove si apprezza sovracopertura del tetto acetabolare e appuntimento del ciglio”. Che cosa devo fare dottore? Venire a visita?
Buonasera
Si purtroppo i dolori muscolari che lei lamenta derivano da problemi artrosici delle anche.
Prenda appuntamento a milano, taranto, bari o
Matera e ne parliamo
Cordialmente
Dott. Pierantonio Gardelin
Buon pomeriggio Dottore, cosa vuol dire:
Modesta disomogeneità del segnale in corrispondenza dei tessuti molli sul versante laterale e dorsale del mesopiede in relazione a verosimili fenomeni flogistici di ndd?
la ringrazio anticipatamente
Premettendo che non mi occupo di chirurgia del piede interpreto il referto che evidenzia una problematica infiammatoria di NDD cioè di natura da determinarsi che non si capisce se postraumatica, degenerativa, artrosica o artritica.
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore, mia madre, 78 anni, soffre da anni di problemi lombari e a ginocchia. Da Rx rachide in toto si evince: Rachide dorsale in asse con moderata scoliosi lombare dx convessa; discreta spondiloartrosi osteofitosica CDL; grossolani ponti ossei in sede lombare lateralmente tra L3 e L4; in LL conservata la morfologia dei metameri DL; anterolistesi di primo grado di L3 e L4; discopatie lombari multiple; osteoporosi. Da Rx ginocchia sotto carico emerge: artrosi femoro-tibiale bilaterale; ridotti in sede mediale gli spazi articolari; minimo valgismo articolare sx; in LL artrosi femoro-rotulea; osteoporosi. Dalla DEXA si legge: colonna L1-L4 osteopenia -1,4; femore sinistro collo osteopenia -2,1; femore sinistro intero osteopenia -2,0. Si è rivolta ad un ortopedico che le ha prescritto per ginocchia: clody 200, una fiala ogni 3 giorni per 45 giorni; per la lombare: pregabalin 75 mg due volte al giorno per 30 giorni. Il medico di medicina generale ritiene che sia una terapia troppo aggressiva, considerato che mia madre, al momento, ha solo un dolore al ginocchio destro che non le impedisce di svolgere le funzioni quotidiane salvo salire e scendere le scale e camminare a lungo. Per la lombare, dopo una cura di qualche giorno con ibuprofene, al momento non ha grossi problemi. Cosa ne pensa? Considerato che prende farmaci per problemi cardio-vascolari (triatec 10 mg, sequacor 1,25 mg, cardioaspirina, norvasc 5mg, snaptag 10 mg) oltre ad eutirox 100 e vitamina D ogni settimana, può fare la terapia datale senza effetti collaterali?Mi scuso per essermi troppo dilungato e La ringrazio in anticipo per la risposta che potrà e vorrà darmi. Buona giornata e buon lavoro.
Buongiorno da quanto descritto sembrerebbe +1 problematica derivante dalla colonna vertebrale che si irradia alle ginocchia per questo è molto importante eseguire costantemente esercizi di fisioterapia ed eventualmente utilizzare terapia infiltrativa sia per la colonna che per il ginocchio destro Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno, maschio, 40 anni, da tempo periodicamente soffro di dolore alla schiena e gamba destra. Ho effettuato diverse visite dove riscontrano nulla di particolare, solo lieve riduzione spazio tra L5S1( visibile tramite rmn)
Alla visita ortopedica tutto ok, l unica cosa che non è nella norma è:
Anca mobile e indolente, LIEVE RIDUZIONE IR( ?)
Ho effettuato anche rmn lombosacrale+bacino.
Per quanto riguarda il bacino nella rmn han trovato una piccola cisti intrasinoviale nella giunzione testa collo. ( nessuno ha spiegato che significa)
Nella rx bacino, anca dx e sx riporto quanto segue:
Rapporti articolari conservati
No lesioni ossee strutturali
Al passaggio tra testa e collo del femore dx Millimetrica area ovalare sottocorticale di relativa demineralizzazione ossea, possibile lacuna relativa alla cisti vista nella rmn.
Gli spazi articolari coxofemorali conservano normale ampiezza
Una minuscola opacità ossicalcifica si proietta in adiacenza al margine laterale del tetto acetabolare sinistro.
Questo ultime righe in particolare che significano?
Grazie mille della consulenza, aiuto e supporto.
Buongiorno
La formazione ovalare a livello della giunzione testa collo non costituisce patologia
Come neanche la piccola calcificazione a sin a livello acetabolare
Il suo dolore potrebbe essere di origine posturale quindi le conviene mettersi in mano ad un buon fisioterapista
Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Buonasera dottore Gardelin, sono un a donna di 73 anni, alcuni giorni fa mentre camminavo ho sentito uno spacc al ginocchio destro, un fortissimo dolore che mi impediva di camminare. Mi è stato prescritto brufen per 5 giorni ghiaccio, bendaggio e arto sollevato e bendaggio. Siccome il dolore persisteva ho eseguito una rm. le ripoto il referto: modica falda di versamento articolare. Menisco mediale dismorfico e disomogeneo, con irregolare rottura della superfice inferiore del corpo e del corno superiore.
Concomita discreta condropatia femoro-tibiale mediale, con piccola areola di edema subcondrale del condilo femorale interno.
Lievemente disomogeneo il menisco laterale.
Nei limiti i legamenti crociati, i collaterali, il tendine del quadricipite e il rotuleo.
Discreta condropatia rotulea, con plurime aree di edema della spongiosa subcondrale a livello della faccetta laterale. Le chiedo puo darmi una lettura della situazione del mio ginocchio? Ho bisogno di un intervento , ho c’è un terapia conservativa da poter seguire? Mi scuso per la lunghezza del mio quesito ma le confesso che sono molto preoccupata.
La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità. Cordiali saluti Ester
Buongiorno
Dalla risonanza magnetica sembra un ginocchio usurato che potrebbe giustificare dei dolori cronici. Comunque è descritta un’area di edema che potrebbe essere la causa del suo dolore acuto. Normalmente si tratta con farmaci della categoria dei bifosfonati. Io utilizzo in questi casi il Clody 1 fiala intramuscolo per 6 gg e successivamente 1 la settimana per 6 settimane. Provi ad utilizzare 2 stampelle per proteggere io carico per un paio di settimane
Dott. Pierantonio Gardelin
Buonasera, ho fatto protesi totale ginocchio sx 3 mesi fa, il ginocchio dx è artrosico da protesi totale ma ad ora non ho dolori importanti. Però ho dolori all’inguine destro che a volte arriva all’anca e anche al gluteo. Sono stati esclusi problemi all’anca. É possibile che questi dolori siano portati dal ginocchio artrosico?
Buonasera
Può succedere che la problematica artrosica del ginocchio porti un’alterata funzionalità delle articolazioni a monte o a valle. Quindi conviene farsi seguire da un buon fisioterapista per controllare eventuali posture errate
Dott. Pierantonio Gardelin
Salve, ho 19 anni e da diversi mesi ho dolore al ginocchio causato dal morbo di osgood-schlatter. L’ho riscontrato più di un anno fa, ma dopo poco tempo non ho più sentito dolore e sotto il consiglio del medico di famiglia che disse che si sarebbe risolto in autonomia, ho lasciato stare. Qualche mese fa però si è nuovamente infiammato ed è tornato il dolore. Ho fatto 5 sedute di onde d’urto ma non è migliorato. Ho praticato per tanti anni calcio quando ero più piccolo, e penso il problema derivi da quello, e ora mi alleno in palestra con i pesi ma da quando ho sentito il dolore non alleno le gambe per paura di peggiorare la situazione. Cosa posso fare? Grazie
Buongiorno innanzitutto è fondamentale fare una diagnosi certa. Il problema può derivare dal tenere rotuleo o dalla articolazione femoro-rotulea in questo caso le terapie sarebbero differenti. Le consiglio di fare una risonanza magnetica. Cordiali saluti
Dott. Pierantonio Gardelin
Salve , dopo infortunio la risonanza,oltre a una rottura subtotale prossimale del crociato anteriore,riporta un edema post contusivo della spugnosa ossea dei capi articolari femorali e tibiali,
Con depressione della corticale ossea del condilo femorale laterale per lesione da impatto.
Mi saprebbe dire che cosa sarebbe e se l infortunio è grave,buona giornata
Buongiorno. una lesione del legamento crociato anteriore è un danno importante per il ginocchio. provoca instabilità tale per cui non si riesce a praticare sport di contatto o traumatici.le altre problematiche rilevate alla risonanza magnetica sono molto comuni in questi casi
Dott. Pierantonio Gardelin
Buongiorno dottore,
la conosco perché nel 2019 mi ha eseguito un intervento di protesi all’anca perfettamente riuscito. A mio figlio Edoardo, 21 anni, giocatore di basket di buon livello, è stato diagnosticato un impigement all’anca sinistra. Le chiedo, nel caso sia necessario un intervento chirurgico, se voi fate questo tipo di operazione. Oppure se esistono cure conservative realmente efficaci. Cordiali saluti
bisogna valutare un intervento in Artroscopia e io non ne eseguo
Consiglio il dott Federico della rocca presso humanitas rozzano
Dott. Pierantonio Gardelin