Chirurgia robotica

CHIRIRGIA ROBOTICA

Un robot al servizio del chirurgo per ridurre gli errori

La chirurgia robotica è una tecnologia innovativa che permette di unire l’abilità e l’esperienza del chirurgo a quelli che sono dati oggettivi, movimenti millimetrici forniti dal robot, in modo da ottenere la massima sicurezza dell’impianto e del bilanciamento legamentoso.


Il braccio robotico assiste il chirurgo durante le operazioni di protesi, posizionandosi nel punto esatto dove viene collocata la mascherina di taglio.


In questo modo il chirurgo ha facoltà di comandare il braccio indicandogli dove incidere, avvalendosi quindi dell’assoluta precisione della macchina e riducendo al minimo i margini di errore che, inevitabilmente, la mano umana potrebbe dare.

Tecnologie all’avanguardia, con l’obiettivo di migliorare sempre di più la qualità della vita dei pazienti riducendo i margini di errore e le complicanze derivanti dagli interventi chirurgici.

CHIRURGIA ROBOTICA

Si tratta di una tecnologia sicura?

Quando si parla di chirurgia robotica, spesso e volentieri molti pazienti rimangono “spaventati”.
Una reazione se vogliamo comprensibile: sin dagli anni ’50, con i successi letterari di Isaac Asimov, la robotica ha iniziato ad assumere una connotazione negativa, con la crescente preoccupazione che le macchine potessero prendere il sopravvento sull’uomo.

 

In ambito chirurgico, nulla può essere più sbagliato: la tecnologia robotica è un ausilio nelle mani del chirurgo, un aiuto destinato a ridurre drasticamente il margine di errore e non lo strumento stesso dell’intervento.
La chirurgia ortopedica robotizzata che sto utilizzando per la protesica di ginocchio mi permette infatti di unire l’abilità e l’esperienza del chirurgo con la precisione millimetrica di un robot, garantendo al paziente la massima sicurezza dell’impianto.


Una tecnologia all’avanguardia che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti riducendo i margini di errore e le complicanze. Una tecnologia sicura e totalmente comandata dal chirurgo che esegue l’intervento.

Perché, come affermato dello scienziato Bruno Siciliano – uno dei robotici italiani più attivi e di maggior peso internazionale – “né l’Intelligenza Artificiale né i robot potranno mai sostituire il genio creativo di cui sono dotati molti esseri umani”.