La mia storia di ortopedico: vivere la propria vita al meglio nonostante l’artrosi

La mia storia di ortopedico: vivere la propria vita al meglio nonostante l’artrosi

Giocare con i propri figli e continuare a svolgere la stessa vita attiva e sportiva di prima, nonostante la coxartrosi bilaterale, ovvero l’artrosi a entrambe le anche. Questa volta il paziente protagonista della testimonianza è proprio il dottor Pierantonio Gardelin, specialista in chirurgia ortopedica.

“Mai avrei immaginato che la coxartrosi, patologia degenerativa dell’anca, avrebbe colpito anche me.
Da sempre sportivo e amante della competizione, ho praticato vari sport senza mai avvertire problemi alle anche. Non dimenticherò mai quella vacanza sfortunata, era un’estate calda come questa, e avevo deciso di andare qualche giorno a fare un po’ di surf. In seguito a una brutta esperienza con un’onda piuttosto grossa e irriverente, ho cominciato ad avvertire dolore all’inguine e a manifestare i sintomi tipici dell’artrosi dell’anca come dolore fino alla schiena, ginocchio, fascia laterale e posteriore della coscia.

Dopo risonanza magnetica e radiografia, la diagnosi è stata fatta: coxartrosi bilaterale, specie a quella sinistra, a causa di un conflitto femoro-acetabolare misto. Ho consultato colleghi e specialisti in fisiatria e osteopatia, ero disperato.
A soli 45 anni non avevo nessuna intenzione di abbandonare la mia vita attiva e sportiva. Ma la sofferenza più grande era il pensiero di non poter giocare con i miei figli con la stessa spensieratezza di prima, non poterli allenare per le partite di calcetto, non poterli inseguire mentre sfidano le onde, non poter correre con loro in giardino e perdermi tutta la parte più giocosa della loro infanzia.

Per questo, anche se i sintomi erano ancora lievi, ho iniziato subito a cercare di disinfiammare l’articolazione sia assumendo integratori appositi, sia prestando attenzione alla dieta (ad esempio, inserendo la curcuma nella mia alimentazione). E continuo, anche oggi, a praticare gli esercizi specifici e lo stretching appena posso, ma avendo una vita professionale molto impegnata, non sempre è facile mantenere la regolarità necessaria. Ho eseguito la magnetoterapia alle anche per contrastare la sofferenza ossea e mi sono sottoposto a infiltrazioni con PRP (Platelet Rich Plasma) per stimolare i fattori di crescita e il mantenimento della cartilagine.

Per farlo, mi sono affidato alla dott.ssa Pereira, esperta di terapia rigenerativa presso il Washington Medical Center di Milano. Sono consapevole che prima o poi dovrò sottopormi all’intervento di protesi di anca, anche se, per ora, il dolore è limitato e non devo prendere antidolorifici nè ho zoppia, anche se alcuni movimenti particolari mi danno fastidio. La protesi non mi spaventa, anzi, sarà la scelta giusta e necessaria per non rinunciare del tutto alla vita che ho adesso. Quello che voglio, è vivere la mia vita nel miglior modo possibile pensando al futuro e senza farmela stravolgere completamente dall’artrosi.

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Pierantonio Gardelin

sono dispiaciuto ma ho pochi elementi per dare una risposta specifica
Grazie

Dott. Pierantonio Gardelin

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