LA STORIA: Protesi di ginocchio perfetta, ma per il dolore la paziente non cammina

LA STORIA: Protesi di ginocchio perfetta, ma per il dolore la paziente non cammina

LA STORIA: Protesi di ginocchio perfetta, ma per il dolore la paziente non cammina“Dopo un anno dal suo intervento di protesi di ginocchio a seguito di un’artrosi grave, la signora M.D. mi contatta perché il collega che l’ha operata e visitata più volte dopo l’intervento le dice che non c’è più nulla da fare per risolverle il dolore. La visito. All’esame clinico, la gonalgia, cioè il dolore al ginocchio, è anteriore e posteriore, di tipo rotuleo, e si evidenzia nel camminare, piegarsi, fare le scale e alzarsi dalla sedia; il ginocchio appare gonfio e si sente anche un “grattamento” della componente rotulea, un sonoro “crac-crac” anteriore che si associa a una instabilità del ginocchio in estensione e in flessione, durante il passo, che crea un sovraccarico anteriore.

Valuto le radiografie: la protesi è perfettamente posizionata.

Consiglio alla paziente un intervento mininvasivo per stabilizzare il ginocchio, senza toccare la protesi, ma solo per migliorare la sintomatologia dolorosa. Durante l’intervento, mi accorgo che c’è un’instabilità dal punto di vista legamentoso: i legamenti troppo lassi, e il chirurgo precedente non ha valutato bene la stabilità, pur avendo fatto un buon intervento di artroprotesi.

Decido quindi di pulire le cicatrici che erano la causa del rumore e cambiare lo spessore dell’inserto in polietilene che fa da spaziatore tra le due componenti protesiche di metallo. Aumentare la taglia dello spaziatore può dare al ginocchio della paziente la distanza e la giusta tensione legamentosa, migliorando così la stabilità del ginocchio, e ridonando forza muscolare.

L’intervento dura 30 minuti, dopo 15 giorni la paziente abbandona le stampelle e dopo 1 mese e mezzo cammina senza dolore, è contenta. Un intervento di minima, ma essenziale per tornare ad avere la funzionalità del ginocchio con il minimo rischio.

Come ogni storia, anche da questa possiamo imparare qualcosa: rivolgersi sempre a chirurghi esperti, del ginocchio, in questo caso, con casistiche importanti (ho eseguito più di 1000 protesi di ginocchio), perché, per eseguire un corretto intervento di protesi non è sufficiente conoscere le componenti protesiche e la tecnica chirurgica. Bisogna essere fini esperti nel valutare la tensione legamentosa, fondamentale per il buon funzionamento della protesi e della sintomatologia del paziente, oltre a conoscere la biomeccanica del ginocchio stesso. E questo, viene da una lunga esperienza.”

dottor Pierantonio Gardelin

Il dottor Gardelin visita a Milano, Monza, Saronno, Taranto e Bari >>

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