Protesi d’anca: intervento sicuro per eliminare il dolore

INTERVENTI

Protesi d’anca: intervento sicuro per eliminare il dolore

Indicazioni

Se l’anca è danneggiata da artrosi, oppure il paziente riferisce dolore, la sostituzione dell’anca con una protesi d’anca è un intervento sicuro e affidabile, che può eliminare il dolore e la rigidità, e tornare alla vita quotidiana.

La protesi d’anca, cementata o non cementata, è costituita da parti in titanio che si inseriscono nell’osso del bacino e del femore, e da parti di scorrimento, in genere realizzate in ceramica e una speciale plastica, che riproducono la vera articolazione. Grazie ai nuovi materiali e alle tecniche mininvasive, l’intervento di protesi d’anca riduce:

  • le perdite di sangue durante l’intervento
  • i tempi dell’intervento
  • i tempi di recupero
  • la lunghezza della ferita
  • il trauma sui muscoli che non vengono tagliati ma spostati per accedere all’articolazione
CONSIGLI DOPO L’INTERVENTO
  1. In ospedale. Per prevenire complicanze circolatorie è consigliato l’uso di calze elastiche contentive.
  2. La riabilitazione. A seconda delle condizioni del paziente, potrebbe iniziare al risveglio del paziente dopo l’intervento, una volta stabilizzati tutti i parametri, oppure il giorno dopo.
  3. La fisioterapia. Inizia già in ospedale, con esercizi che facilitano la guarigione e consentono di riprendere a camminare prima del ritorno a casa.
  4. In pochi giorni dall’intervento. Il paziente passa dall’uso del girello, in ospedale, alle due stampelle e poi a una soltanto. Iniziali problemi di equilibrio sono normali; il fisioterapista insegnerà al paziente come camminare con le stampelle prima di tornare a casa.
  5. A casa. Limitare la flessione della nuova anca, per evitare il rischio di lussazione (l’anca esce dalla sede dell’articolazione). Ecco alcune regole per limitare la flessione:
    1. usare un piccolo cuscino per sedersi su sedie, sedili dell’auto, poltrone o divani;
    2. evitare di incrociare le gambe quando si è coricati o seduti;
    3. evitare di piegarsi in basso oltre l’altezza della vita;
    4. sedersi tenendo le gambe separate di 10/15 cm.

Infine, finché non ti sentirai completamente in equilibrio, usa il corrimano ed indossa scarpe basse per maggior sicurezza. Prima di piccoli interventi, chirurgici o odontoiatrici, ricorda al medico che tu sei portatore di protesi: di solito è necessaria una profilassi antibiotica per prevenire le infezioni nella sede della protesi.

Come prepararsi all’intervento
  1. perdere peso in eccesso, in caso di obesità o sovrappeso, riduce il sovraccarico sulla protesi;
  2. evitare l’aspirina e i farmaci antiinfiammatori nelle due settimane che precedono l’intervento, per ridurre al minimo il rischio di sanguinamento;
  3. smettere di fumare riduce il rischio di complicanze post-operatorie causate dal fumo.
Gestione del dolore

I punti di sutura e la medicazione vengono solitamente rimossi prima della dimissione, ma potrebbe essere necessario continuare ad assumere antalgici o altri farmaci a casa. Prima di lasciare l’ospedale, un fisioterapista insegnerà come eseguire senza rischi le comuni mansioni di casa.

Informazioni utili per il paziente
  1. circa 20 giorni prima dell’intervento, viene organizzato un “pre ricovero” in ospedale per sottoporsi ai vari esami diagnostici e alla visita anestesiologica
  2. nella stessa giornata l’equipe medica composta da anestesista, trasfusionista, cardiologo,ortopedico, deciderà se prelevare il sangue per eventuale autotrasfusione in caso di necessità durante o dopo l’ intervento
  3. il giorno dell’intervento sarà posizionata una cannula endovenosa per somministrare farmaci e sangue, che potrebbero essere necessari in questo tipo di intervento.
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Dottor Umberto Fusco

Primario della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Tradate (VA) dal luglio 1998.

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