
23 Ago Quando il dolore al ginocchio può causare problemi posturali: la storia di una mia paziente
A volte il dolore al ginocchio può essere una conseguenza di problemi posturali. Una valutazione globale, che consideri tutto il corpo, serve a individuare il vero problema ed evitare terapie o addirittura interventi inutili. Ecco la storia di una paziente, raccontata dal dottor Pierantonio Gardelin, esperto in chirurgia ortopedica.
“Inizia 10 anni fa, la storia di questa paziente di 53 anni – racconta il dottor Pierantonio Gardelin – con un dolore alle ginocchia. Il dolore era persistente, ma negli ultimi anni in peggioramento. A nulla erano servite le visite con vari specialisti, ognuno con proprie opinioni e consigli diversi sulle terapie al ginocchio da eseguire (si parlava di infiltrazioni locali, elettromedicali, rinforzo muscolare del quadricipite, intervento al menisco per presunta lesione meniscale e via dicendo). Ma il dolore della paziente peggiorava. Per questo, si è rivolta a me: le ho richiesto una risonanza magnetica e radiografia. Se non avessi udito la testimonianza di 10 anni di sofferenze, rigidità, gonfiore al ginocchio, e mi fossi limitato alla risonanza e alla radiografia, avrei diagnosticato una condropatia di medio grado bilaterale alla cartilagine rotulea, una condizione frequente nelle donne, specialmente intorno ai 50 anni, che però spesso è asintomatica e non provoca così tanto dolore. Ma dato che la signora continuava ad accusare una situazione di grande sofferenza, la mia attenzione si è concentrata su altre parti del sistema muscolo-scheletrico. Dalla radiografia del tratto cervicale emergeva una spondiloartrosi a livello cervicale (che può compromettere tutto il tratto della colonna), dalla radiografia del bacino emergeva un’artrosi alle anche con un conflitto femoro-acetabolare. Tra l’altro, avendo i piedi cavi, era stata operata pensando si trattasse del Neuroma di Morton, ma durante l’intervento il chirurgo aveva dichiarato di non aver riscontrato la presenza di questa patologia e la paziente continuava ad accusare lo stesso dolore di prima. Insomma, il quadro completo mi fece sospettare che la sintomatologia rotulea dipendesse da problematiche posturali. Per questo, ho prescritto alla signora una valutazione col fisioterapista e osteopata, di iniziare fisioterapia posturale ed un plantare. Dopo 5 mesi dall’inizio della terapia, al controllo di oggi l’ho vista in netto miglioramento, sia a livello delle anche che della colonna lombo sacrale ed ovviamente anche del ginocchio. Le ho spiegato che sottoporsi all’infiltrazione di cellule mesenchimali avrebbe ridotto la degenerazione della cartilagine di ginocchia e anche, e allontanato l’intervento di protesi, che qualcuno le aveva già prospettato ma che non era il momento di fare.
Conclusioni: sono contento del risultato delle terapie che le ho consigliato ed ora dopo che la sintomatologia era migliorata a livello globale, avrei potuto fare l’intervento di trapianto autologo del tessuto adiposo con alte probabilità di successo. Questo dimostra che il ginocchio può essere spesso vittima di problematiche posturali, e se ci si concentra solo su questa articolazione si rischia di affidarsi a terapie o interventi inutili o esagerati, come la protesi al ginocchio.”